Assago Green Village

L’11 giugno 2025 la BCE taglia i tassi. La Banca Centrale Europea ha annunciato l’ottavo taglio consecutivo dei tassi d’interesse, abbassando il costo del denaro di 25 punti base. Una manovra attesa, che porta:

  • il tasso sui depositi al 2%,

  • il tasso di rifinanziamento principale al 2,15%,

  • e il tasso sui prestiti marginali al 2,40%.

Ma cosa significa davvero per le famiglie italiane? E come influenzerà il mercato dei mutui e la crescita economica?


🎯 Perché la BCE ha deciso di agire ancora?

Inflazione, PIL e instabilità geopolitica: sono queste le tre leve che hanno guidato la scelta della BCE.

📌 Inflazione sotto controllo… almeno per ora

Secondo le ultime proiezioni dell’Eurosistema, l’inflazione complessiva dovrebbe mantenersi stabile:

  • 2,0% nel 2025

  • 1,6% nel 2026

  • 2,0% nel 2027

Il rallentamento rispetto alle stime di marzo è legato principalmente a una previsione di prezzi energetici più contenuti e a un euro più forte. Anche l’inflazione core (esclusi energia e alimentari) si mantiene su livelli gestibili, attorno al 2,4% nel 2025 e 1,9% nel biennio successivo.

📌 Crescita economica ancora debole

Le stime di crescita del PIL reale restano moderate:

  • 0,9% nel 2025

  • 1,1% nel 2026

  • 1,3% nel 2027

A frenare la crescita ci pensano le tensioni commerciali, in particolare quelle legate ai dazi USA, mentre a sostenerla troviamo l’aumento degli investimenti pubblici e un mercato del lavoro ancora resiliente.


🏦 E i mutui? I nuovi scenari per chi ha (o vuole) un finanziamento casa

Fabio Femiani di idealista/mutui spiega che questa nuova riduzione dei tassi BCE potrebbe influenzare significativamente le scelte di chi ha un mutuo variabile e di chi deve stipularne uno nuovo.

📉 La rata dei mutui variabili scende ancora

Chi ha sottoscritto un mutuo variabile da 200.000 euro su 30 anni ha già visto la rata calare da:

  • 1.026 € (gennaio 2024)

  • a 811 € (giugno 2025)

Un risparmio mensile di 215 €, pari a oltre 2.500 € l’anno. Se l’Euribor dovesse recepire per intero il taglio della BCE, si potrebbe arrivare a 785 € al mese.

🆚 Fisso o variabile: cosa conviene oggi?

Per la prima volta dal 2022, il mutuo variabile torna più conveniente del fisso. A giugno 2025, la rata del fisso è di 856 €, in leggero aumento rispetto a inizio anno, mentre il variabile risulta più economico di circa 45 €.

Una dinamica che riapre il dibattito sulla convenienza del tasso fisso, a lungo considerato la scelta più sicura.


📅 Prossimi appuntamenti con la BCE

I futuri interventi sui tassi potrebbero arrivare in queste date:

  • 24 luglio 2025

  • 11 settembre 2025

  • 30 ottobre 2025

  • 18 dicembre 2025

Se l’inflazione continuerà a restare sotto controllo e la crescita economica non decollerà, è possibile che la politica espansiva prosegua.


🏡 Cosa significa per chi vive (o vuole vivere) in Assago Green Village?

Per chi sogna casa all’interno del nostro quartiere sostenibile, questi cambiamenti offrono un’occasione concreta per valutare un mutuo a condizioni più favorevoli. L’abbassamento dei tassi rende più accessibile l’investimento immobiliare e potrebbe favorire una maggiore rotazione nel mercato, agevolando le famiglie e i giovani acquirenti.

Il consiglio? Valutare attentamente con il proprio consulente il tipo di mutuo più adatto al proprio profilo. E tenere d’occhio i prossimi movimenti della BCE: una rata più bassa oggi può fare la differenza domani.


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